Tuesday 15 February 2011

Tuesday, 15th February

Scusate la lunga assenza.
Venerdì sono stata impegnata nella prima giornata di esercitazioni sul campo per il corso di Remote Sensing. Sveglia alle 7.30, ritrovo alla UCL alle 9 e partenza in pulmino per Verulamium (Wikipedia) il terzo sito romano più grande d'Inghilterra dopo Londra e Colchester, con la differenza che nn c'è nessuna città moderna sopra a quella antica. Si trova a soli 30 minuti da Londra ed è quindi il luogo perfetto per le nostre esercitazioni.


Io mi aspettavo fori, basiliche, teatri, strade, ville, mosaici... niente di tutto ciò! C'è un grandissimo parco verde con campi da calcio, giochi per bambini, laghetto con le paperelle... qua e la un piccolo pezzo di muro di cinta, una delle porte urbiche scavata niente popò di meno che da sir. Mortimer Wheeler... e signora (a quanto pare gli scavi sono stati fatti da lei ma lui se n'è preso il merito); un mosaico riparato da una struttura in cemento armato che fa assomigliare l'edificio ai bagni pubblici del parco... A quanto pare però, a soli 50 cm dal bellissimo prato inglese la città è molto ben preservata. Alcuni mosaici e altri materiali sono esposti al museo (appena fuori dal parco, nella zona che doveva essere vicino al foro), piccolo ma estremamente ben preparato per accogliere i bambini, un po' meno interessante per gli adulti, forse... ma probabilmente io ho una visione un po' troppo italiana di come dovrebbe essere un museo (soprattutto di un museo sulla romanità). Comunque gli scavi di Wheeler sembrano aver lasciato una documentazione alquanto confusa e quindi si sta pensando di eseguire delle prospezioni sull'intero sito per avere un'idea un po' più precisa di cosa ci sia veramente sotto.
Al momento nn è stata data l'autorizzazione ad operare all'interno delle antiche mura della città: in pratica non si può piantare nulla al suolo all'interno del sito archeologico ma per fare la resistività occorre piantare degli elettrodi e quindi non si può fare.

 Allora abbiamo lavorato appena fuori delle mura, in prossimità della porta, sperando quindi di trovare la strada che portava in città e chissà, forse anche una necropoli che dovrebbe essere in quella zona.

Ovviamente venerdì mattina pioveva! il nostro umore non era quindi dei migliori! In più l'intera mattinata è trascorsa con i preparativi della quadrettatura a cui noi nn abbiamo partecipato, quindi in pratica siamo stati in piedi come degli imbecilli a prendere la pioggia e guardare altri lavorare.

L'umore stava decisamente peggiorando così ho fatto quello che qualsiasi altro italiano avrebbe fatto in quella situazione: ho tirato fuori il salame e ho iniziato a tagliare!!!! La situazione è subito migliorata, un mio compagno di Madrid ha addirittura iniziato a zompettare in giro per il parco urlando "salami, salami"... ci dovrebbe sempre essere un italiano in ogni team!


 


Nella pausa pranzo siamo andati a mangiare in un pub nel vicino borgo moderno, costava tutto un botto per cui mi sono lanciata sull'english breakfast che costava solo 5 sterline ma era più corposo di qualsiasi altra cosa nel menu!


Per arrivare al pub abbiamo esplorato un'altro pezzettino di parco scoprendo così la grande chiesa gotica e un paio di altri posti veramente carini! Peccato la giornata fosso così brutta.




Nel pomeriggio finalmente abbiamo iniziato a lavorare, ha anche smesso di piovere e il resto della giornata è trascorso molto più velocemente. Io ho lavorato alla resistività tutto il pomeriggio perchè nn avevo voglia di cambiarmi e mettermi i vestiti che mi ero portata per lavorare con il magnetometro (bisogna non avere niente di metallico addossso, compresi gancetti del reggiseno, borchie delle scarpe, zip...più facile a dirsi che a farsi!), ma quelli che ci lavoravano erano decisamente suggestivi, sembra uno strumento uscito da star wars!!!



Per le 6.30 eravamo di ritorno a Londra ma eravamo tutti distrutti! Appena arrivata a casa mi sono buttata sotto la doccia, mi sono messa qualcosa di pulito, ho inforcato la bici (con le ultime energie rimastemi) e sono andata alla riunione annuale del club di arrampicata. Ci siamo riuniti in un capannone industriale che dei ragazzi (tra cui alcuni membri del club) hanno acquistato e hanno trasformato in una comune costruendo delle piccole stanze laterali con il cartongesso. Un posto incredibile! Il club ha procurato pizze e birre gratis per tutti (perchè per quanto dicano che la UCL è in crisi c'ha comunque molti più soldi di un'università italiana!ma molti di più...). Abbiamo eletto presidente e staff per il direttivo del club dell'anno prossimo (la mia presenza ovviamente è stata determinante...) e poi abbiamo guardato un film. 
Prima di uscire di casa nn pensavo che ce l'avrei fatta ad andare e invece sono stata felice di esserci stata anche se devo dire che non ho fatto amicizia con molte persone... più che altro sono stata con le 3 persone con cui ho fatto amicizia arrampicando al castello, gli altri hanno fatto come se nn ci fossi... ma è gente con cui ci vuole un po' di tempo per entrare in contatto. E' stata comunque una serata piacevole.
Ma sabato mattina quando è suonata la sveglia nn ero proprio in condizione di alzarmi! A dirla tutta non mi andava proprio! Sapevo che probabilmente sarebbe stata la giornata migliore per andare: le previsioni davano sole tutto il giorno, ma c'erano le partite di rugby... ed ero veramente stanca. Mi sentivo molto in colpa a non andare ma alla fine ho deciso di fare quello che preferivo: sto qui solo 6 mesi cavolo, voglio godermeli! Così mi sono rimessa a dormire, mi sono alzata verso le 11 decisamente riposata, ho riordinato la stanza in vista dell'arrivo di Massimo (con il discorso della consegna della tesina nn ho avuto molto tempo per pensare alle pulizie, sembrava fosse esplosa una bomba in camera) e ho anche aperto il tavolo in modo che ci potessimo studiare tutti e due (di solito lo tengo chiuso perchè a me ne basta metà, tanto più che sto quasi sempre sul letto e che per studiare seriamente vado in biblioteca, e così ho un po' più di spazio nella stanza). Scesa a fare colazione ho trovato ad aspettarmi una lettera di mia nonna: latte, cereali, una bella giornata di sole e una lettera della nonna, cosa si può volere di più? Mi dispiace solo che le sue lettere siano malinconiche... parla del passato, della solitudine della vecchiaia e ovviamente ci mette un pizzico della sua solita paranoia ("l'unica nipote che si ricorda di me...", "quei pochi che mi dimostrano affetto"...cose di questo genere). In parte lei è fatta così, in parte la sua vita è veramente triste negli ultimi anni, mi fa piacere però che le mie lettere le diano un po' di gioia, non so proprio cosa fare più di così. Comunque sono anni che dice di voler scrivere la storia della sua vita ma poi conclude sempre che ha paura che qualcuno si offenda (perchè ovviamente sarebbe estremamente tagliente, com'è nel suo carattere) e così non lo fa; allora pensavo che potrei dirle di scriverla a me nelle sue lettere visto che non sa cos'altro scrivermi. La terrei un po' impegnata e io ci terrei veramente che lei mi raccontasse queste cose, ha avuto una vita estremamente interessante ma non ha mai raccontato molto (per la maggior parte non sono bei ricordi).
All'una ho raggiunto Amaresh (il mio amico indiano) in un pub dove trasmettevano il derby Manchester United vs Manchestes City (lui è un tifoso dello United) e mi sono bevuta una birra con lui. Alle 2.30 mi sono trasferita al mio pub per italia-inghilterra e Amaresh (che inizia ad essere curioso di rugby) mi ha raggiunta appena la sua partita è finita. Abbiamo perso orribilmente, la peggior sconfitta degli ultimi anni e al pub erano tutti molto sarcastici: mi hanno detto che allora toccherà a loro (all'irlanda) pensare all'Inghilterra e che noi possiamo continuare a pensare agli spaghetti che ci viene meglio! Non hanno tutti i torti... Vabbè tranne la bruciante sconfitta il pomeriggio è stato piacevole, ho ulteriormente socializzato con i miei vicini, cosa che è abbastanza semplice all'inizio del pomeriggio poi il loro inglese peggiora all'aumentare del livello alcolico finchè diventando decisamente incomprensibili, ma a quel punto sono talmente ubriachi che puoi rispondere una cosa per un'altra e non gli cambia niente.
Finalmente alle 7.30 è arrivato Massimo e abbiamo passato il resto della giornata a farci le coccole, avevamo molti arretrati!
Domenica mattina, con sforzo disumano, mi sono svegliata presto e sono andata sul campo. Ovviamente non c'era più nessuna traccia del magnifico sole del giorno prima: vento, pioggia e soprattutto freddo. Molti dei miei compagni hanno pensato bene di starsene a casa e solo 5 di noi, temerari, si sono presentati. Ho colto l'occasione per lavorare tutto il giorno con la stazione totale, che è l'esercizio più utile di tutti: non si impara ad usarla mai abbastanza bene, son quelle cose che si fanno solo durante gli scavi e da un'anno all'altro ci si dimentica come funzionano i menu e tutti i settaggi! Stare fermi alla stazione con il freddo e la pioggia non è divertente ma almeno è stato istruttivo. Come speravo alle 2 eravamo tutti abbastanza intirizziti da decidere di andarcene a casa! Così sono tornata a casa presto dal mio morosetto che stava lavorando tutto solo e abbandonato!
Lunedì era nuovamente una splendida giornata (secondo me lo fa apposta!), più fredda delle altre ma con un sole meraviglioso. Così io e il Maiocchi siamo usciti in bici (mi sono fatta prestare la bici dalla Vale per lui), e abbiamo condiviso l'ebrezza della guida contromano. Siamo andati prima alla UCL a restituire un libro alla biblioteca (prima che mi facciano pagare ancora 1 sterlina per la restituzione in ritardo) e poi ci siamo diretti a Camden dove dovevo comprare la tinta per i capelli. Abbiamo passato un meraviglioso pomeriggio a passeggiare tra le bancherelle, godendoci la bella giornata, io ho fatto le prime foto con la Fujica a pellicola di papà e Massimo mi ha regalato un favoloso cappello peloso con le orecchie che adoro!!!! (lo metto anche per andare a dormire)


Per concludere l'ottima serata il Maiocchi ha pensato bene di guardare "La notte dei polli viventi" (link Megavideo per chi voglia vederlo), il primo horror/porno/musical/trash, con una punta di socialmente impegnato contro il fast-food... non vi dico!!! Io cmq credo che il regista volesse fare i musical nella sua vita e che per qualche motivo si sia ritrovato a fare degli horror, ma la sua vocazione prima è palese! buona visione... buhahahahahhahahaha

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